Piviale ricamato nr.802
Piviale ricamato nr.802
Piviale ricamato per celebrazioni o processioni.
Il piviale (detto anche pluviale, cappa, mantus) è un paramento liturgico utilizzato nella Chiesa cattolica, nella Chiesa Anglicana e in altre confessioni cristiane.
Forma
Consiste in un ampio mantello con abbozzo di cappuccio (prende appunto il nome dal latino Pluvialis ovvero mantello per la pioggia, munito di cappuccio). È chiuso davanti con un fermaglio, detto razionale. Il suo uso all'esterno giustificava, pertanto, la presenza del cappuccio. Ciò che rimane di quest'ultimo è il cosiddetto "scudo" posteriore. Esso viene usato, nei vari colori liturgici, in molte azioni liturgiche, eccettuata la Messa. Lo si indossa dopo la stola sopra la cotta o sopra il camice. Il piviale è un manto liturgico lungo quasi fino ai piedi, aperto sul davanti e fermato sul petto con un fermaglio; disteso esso ha la forma di un semicerchio con il raggio da 1 metro e 40 a 1 metro e 60 centimetri.
Utilizzo
Il piviale viene indossato di norma nelle varie funzioni solenni al di fuori della messa (in questo specifico caso il celebrante non indossa la pianeta o la casula), e in particolare:
- durante le processioni (es. la processione del Corpus Domini)
- per la benedizione eucaristica
- per il matrimonio quando celebrato al di fuori della Messa
- ai Vespri e alle Lodi solenni
- nell'uso di alcuni capitoli cattedrali, dall'arcidiacono durante la messa pontificale.
Prima della riforma liturgica seguita al Concilio Vaticano II il piviale non era un paramento proprio soltanto di preti e vescovi, poiché veniva utilizzato anche dal clero minore o da altri ministri, per es. dai salmisti che intonavano l'inizio dei salmi durante la celebrazione dei Vespri. Inoltre veniva indossato:
- alle benedizione solenni all'altare
- all'assoluzione al feretro e al tumulo
- alle orazioni solenni del Venerdì santo
- alla Veglia Pasquale[2]
- dal prete assistente al Pontificale
- dal prete assistente alla messa del Sacerdote
EAN 8398890658022