MIELE DI EDERA (72)
MIELE DI EDERA (72)
È un miele monoflorale raccolto dal nettare dai fiori di edera. L'edera è una pianta rampicante che cresce in tutto il mondo, ma il miele di edera è più comunemente prodotto in Europa. E’ un alimento salutare che offre una serie di benefici. È una buona fonte di antiossidanti che aiutano a proteggere le cellule dai danni. È anche un buon modo per ottenere energia, grazie al suo alto contenuto di glucosio.
Miele di edera (72).
Vasetto di 250g. Provenienza locale: Tuscia viterbese. Raccomandato dai monaci.
MIELE ITALIANO.
EAN 8059006720230
Il miele è forse il più conosciuto ed utilizzato prodotto dell'alveare; esso rappresenta il risultato della trasformazione, nel sacco melario, del nettare dei fiori ad opera di sostanze enzimatiche prodotte nelle ghiandole, labiali ed ipofaringee, dall'ape operaia. Per poter preparare 100 grammi di miele l'ape deve visitare circa un milione di fiori.
Il miele veniva usato nell’antichità, quale rimedio curativo, tanto dai Babilonesi quanto dagli Assiri e dagli Egizi; lo comprovano innumerevoli scoperte archeologiche, come per esempio quella delle tavolette d'argilla degli scavi della biblioteca del re Assiro Asurbanipal, nelle quali si descrivevano i medicamenti più usati in quell'epoca e tra i quali primeggia il miele. Nell'antico Egitto il miele occupava un posto di notevole importanza sia come alimento che come portentoso medicamento. Il documento piu' antico, della medicina egizia, è rappresentato da un papiro risalente a circa 3500 anni fa, decifrato da Georg Ebers, dal quale prende il nome e si intitola: "Preparazione di medicamenti per il corpo umano". In questo manoscritto si rinvengono una enorme quantità di ricette contenenti il miele. Plinio il Vecchio, naturalista romano ed autore della "Historia naturale", affermava che il miele possedeva importanti proprietà terapeutiche nel trattamento delle ferite e delle fistole. Nei paesi arabi si utilizzava ampiamente in medicina ed il famoso medico Abu' Ali' Hu-sayn Ibn Sina, meglio conosciuto come Avicenna, utilizzava comunemente i prodotti dell'alveare e nel suo: "Canone della Medicina" si ritrovano decine di ricette a base di miele e di cera; in esso si legge: E' utile nel caso di eccesso di muco e fortifica i polmoni, eleva l'animo, favorisce la digestione, facilita l'eruttazione, aumenta l'appetito, conserva la gioventù, stimola la memoria, aguzza l'ingegno e scioglie la lingua. Il miele, nel Medioevo, ha giocato un ruolo importante nelle preparazioni galeniche. La gamma di erbe medicinali che venivano impiegate rivela un quadro abbastanza descrittivo delle conoscenze mediche del tempo.
Esistono in commercio vari tipi di miele suddivisi in due categorie:
MIELE POLIFLORA ottenuto da nettare di varie specie vegetali;
MIELE MONOFLORA ottenuto da nettare di una sola specie vegetale. Esso viene definito tale solo se contiene un minimo del 40-60% delle sostanze polliniche del fiore al quale si riferisce.
Il miele di edera: un tesoro nascosto
Il miele di edera è un miele monofloreale, ovvero prodotto dalle api bottinando il nettare esclusivamente dai fiori di edera (Hedera helix). È un miele meno comune rispetto ad altri tipi di miele, ma non per questo meno pregiato. Ha un sapore dolce e delicato, con note leggermente floreali e talvolta anche mentolate. Può essere anche descritto come un sapore quasi balsamico. Il profumo è intenso e caratteristico, che ricorda quello dei fiori di edera. È particolarmente indicato come miele da pasto, grazie al suo alto contenuto di glucosio.
Come molti altri mieli, ha proprietà antibatteriche naturali. Come la pianta che lo genera questo nettare ha proprietà fortificanti, nutrienti e depuranti per fegato e reni.
Il miele di edera è un miele particolare per diversi motivi: il periodo di fioritura, fiorisce in autunno, quando molte altre piante hanno già terminato la fioritura. Questo rende il miele di edera un prodotto stagionale e ricercato. Il suo sapore unico è particolare lo distingue dagli altri mieli, rendendolo apprezzato da chi cerca gusti originali.