OLIO PICCANTE (47)
OLIO PICCANTE (47)
Ottenuto dall’infusione di piante aromatiche dell’orto con il nostro Olio Extra Vergine d’Olivo. Forte, piccante, da sapidità a qualunque cibo al quale conferisce aroma e ne arricchisce il gusto. L'olio d'oliva aromatizzato all'aglio, peperoncino e paprika è un condimento versatile che può essere utilizzato una notevole varietà di piatti. Aggiun-gono sapore, piccantezza ed un un tocco di carattere. L'olio aromatizzato è già pron-to all'uso, quindi è un modo semplice per velocizzare la preparazione dei pasti. Basta versare un po' di olio aromatizzato sui piatti preferiti e il gioco è fatto!
Olio aromatizzato piccante (47)
INGREDIENTI:
Olio extra vergine d’oliva, Allium sativum, Capsicum annuum, Capsicum tetragonum.
Flacone da 200ml
EAN 8059006720070
PIANTE UTILIZZATE:
Aglio, Peperoncino, Paprika.
PEPERONCINO
(Capsicum annuum)
E’ originario dell'America centrale e meridionale, dove veniva coltivato e utilizzato dalle popolazioni precolombiane come spezia, alimento e medicina. I primi documenti che attestano l'uso del peperoncino in cucina risalgono al 7000 a.C., quando veniva coltivato in Messico e in Perù. Le popolazioni precolombiane usavano il peperoncino in una varietà di piatti, tra cui zuppe, salse, insalate e carni. Il peperoncino era anche utilizzato per conservare il cibo e per le sue proprietà medicinali. Nel XVI secolo, gli europei sbarcarono in America e scoprirono il peperoncino. La spezia fu rapidamente introdotta in Europa e in altre parti del mondo. In Italia arrivò nel XVI secolo e fu inizialmente utilizzato solo nelle cucine dei ricchi. Tuttavia, nel corso dei secoli, il peperoncino si diffuse nelle cucine di tutti i ceti sociali e oggi è una spezia molto popolare in Italia. E’ utilizzato in una varietà di piatti, tra cui pasta, pizza, carne, pesce e verdure. Il peperoncino è anche un ingrediente fondamentale di alcune ricette regionali, come la pasta alla gricia, la pizza margherita. Ha un sapore piccante che deriva dalla presenza di capsaicina, un composto chimico che stimola i recettori del dolore sulla lingua. Il grado di piccantezza del peperoncino è misurato sulla scala di Scoville. I peperoncini più piccanti, come il habanero e il carolina reaper, hanno un punteggio di Scoville di oltre 2 milioni. Il peperoncino è un alimento sano che offre una serie di benefici per la salute. È una buona fonte di vitamina C, vitamina A e potassio. Il peperoncino può anche aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache, cancro e diabete.
PAPRIKA
(Capsicum tetragonum)
I peperoni, da cui si ricava la paprika, sono originari dell'America centrale e del Sud, ma furono introdotti in Europa dai conquistadores spagnoli nel XVI secolo. I peperoni furono inizialmente coltivati come piante ornamentali, ma presto furono riconosciuti per il loro sapore e le loro proprietà medicinali. I Turchi, che dominavano l'Europa meridionale e orientale nel XVI secolo, furono i primi ad utilizzarli per scopi culinari. L'uso della paprika si diffuse in Ungheria nel XVII secolo. I contadini ungheresi iniziarono a coltivare i peperoni e ad usarli per preparare una varietà di piatti tradizionali, tra cui il gulasch, il paprikás e la tokaji. Nel XVIII secolo, i fratelli Pálfi di Seghedino, in Ungheria, inventarono un metodo per essiccare i peperoni in modo da preservarne il colore e il sapore. Questo metodo fece della paprika un ingrediente sempre più popolare in Ungheria e in altre parti d’Europa. La paprika è una spezia versatile che può essere utilizzata in una varietà di modi. Può essere utilizzata come ingrediente principale in un piatto, come condimento o come colorante alimentare.
AGLIO
(Allium sativum)
E’ una pianta erbacea bulbosa originaria dell'Asia centrale. È noto per il suo sapore forte e caratteristico che lo rende un ingrediente versatile in cucina. L'aglio è stato utilizzato come alimento e come medicinale per migliaia di anni. Le prime prove dell'uso in cucina risalgono al 4000 a.C., quando veniva coltivato in Cina. Era anche utilizzato nell'antico Egitto, dove era considerato un alimento sacro e veniva utilizzato in molti rituali religiosi. Nell'antica Grecia era considerato un afrodisiaco e veniva spesso consumato prima dei banchetti. I romani lo usavano per insaporire le loro pietanze e per prevenire le malattie. Durante il Medioevo era un alimento essenziale nella dieta dei contadini. Era utilizzato per insaporire le zuppe, le salse e i piatti di carne. L'aglio era anche utilizzato come rimedio medicinale per una varietà di disturbi, tra cui il raffreddore, la tosse e l’influenza. Oggi è un ingrediente comune in molte cucine del mondo. In Italia, l'aglio è un prodotto fondamentale della cucina tradizionale. Viene utilizzato in una varietà di piatti, tra cui la pasta, la pizza, la carne e il pesce. E’ spesso utilizzato anche per preparare salse e condimenti. Ha un sapore forte e caratteristico che può essere sia dolce che piccante. Il sapore è dovuto alla presenza di composti solforici, che si sviluppano quando viene tagliato o schiacciato. Ha una varietà di benefici per la salute. È ricco di vitamina C, vitamina B6 e potassio. L'aglio ha anche proprietà antibatteriche, antivirali e antiossidanti.
OLIO AROMATIZZATO
Le origini dell’olio d’oliva
L’origine si perde nella notte dei tempi, tracce storiche si hanno sin dal V millennio A.C. Chi ha iniziato la coltivazione, la conservazione e l’utilizzo sono stati da prima gli Egiziani che asserivano che l’Olio di Oliva conferisse forza e giovinezza. Già da allora arricchivano l’olio con spezie, fiori e piante aromatiche (viene riportato nel papiro di Ebers 1550 A.C. e in quello di Smith 1500 A.C.). Poi i Greci ed i Romani che misero a punto le prime tecniche di produzione e conservazione dell’olio d’oliva extravergine, tecniche che per secoli rimasero invariate. La stessa diffusione della pianta si deve principalmente proprio a questi due popoli che, nel corso delle espansioni dei loro im-peri, esportarono la pianta tanto amata. E’ opera dei Monaci se oggi, fortunatamente, la produzione di olio d’oliva prospera ed è ormai diventato una parte insostituibile della dieta mediterranea. Furono proprio i monaci coloro che più di tutti conservarono e successivamente diffusero le antiche pratiche e conoscenze sulla coltivazione degli ulivi. Fu nel XII che i monaci iniziarono il recupero degli uliveti contribuendo a riportare l’Olio d’Oliva al centro dell’alimentazione. Da allora ad oggi, i monaci, seguendo la loro regola “Ora et Labora” continuano a prendersi cura degli uliveti dei monasteri, nel pieno rispetto della natura e delle tradizioni.
OLIO EXTRA VERGINE D’OLIVA FONTE DI SALUTE E BENESSERE
Le teorie sui benefici dell’olio d’oliva per la salute si sprecano fin dall’antichità, ma è solo nell’ultimo secolo che la scienza ha confermato queste tesi. Innanzitutto è ricco di grassi insaturi, che favoriscono l’eliminazione del colesterolo, diminuendo le possibilità di ictus, infarto e arteriosclerosi. In più, grazie all’elevata quantità di vitamina E, polifenoli, fitosteroli, clorofille e carotenoidi, l’olio è in grado di rallentare l’azione dei radicali liberi, rendendolo un vero e proprio “Elisir di eterna giovinezza”! Alcune recenti ricerche hanno dimostrato perfino che un consumo abituale di olio d’oliva previene la formazione di tumori al colon e alla mammella.
(Extra-Virgin Olive Oil from Apulian Cultivars and Intestinal Inflammation Marica Cariello, Annalisa Contursi, Raffaella Maria Gadaleta, Elena Piccinin, Stefania De Santis, Marilidia Piglionica, Ada Fiorenza Spaziante, Carlo Sabbà, Gaetano Villani, and Antonio Moschetta, PUBMED Natural Library Of Medicine)