Fin dall’antichità si sono cercati mezzi e prodotti che potessero conservare ed infoltire la capigliatura, ma è sempre stata una lotta impari, per gli innumerevoli fattori che intervengono ad operare una modificazione, spesso irreversibile dei capelli (calvizie totale o parziale, canizie, ipersebogenesi, etc.). Numerose sono, ad esempio, le terapie consigliate dai papiri medici egiziani (papiro di Ebers 1540-1293 a.C.) per le affezioni del cuoio capelluto. La presenza di tali prescrizioni nei testi medici dimostra come tali problematiche venissero considerate, allora come oggi, non tanto futilità estetiche, quanto vere e proprie alterazioni degne dell’attenzione della casta medica.
Nella Grecia antica, l’aspetto estetico viene ad assumere un’importanza minore, rispetto alle esigenze filosofiche e culturali; solo negli ambienti sportivi e nell’alta società, l’estetica continua a rappresentare un modello importante. Tra i Romani, popolo pratico ed essenziale, l’ornamento di peli e capelli, tra tutte le classi sociali, viene ad assumere una scarsissima importanza, tanto che, al contrario, tutta la loro attenzione è rivolta alla depilazione. Soltanto nel basso impero, si comincia, per esempio, a vedere la barba sul volto degli uomini.
Nel Rinascimento si osserva un’attenzione esasperata al problema dei capelli, tant’è che è il periodo storico in cui le parrucche, di svariatissime fogge, assumono una notevole importanza. Si osserva addirittura, come paradosso, una scarsa pulizia del corpo ed un’eccessiva attenzione per i capelli.
L’uomo moderno, più razionale, più attento ai problemi pratici della vita, ma ancora un osservatore ed estimatore dell’estetica, annette una particolare importanza a questo ornamento, tanto che una gran parte della ricerca scientifica è indirizzata verso questo settore.

Uno dei prodotti cosmetici, per capelli, di più frequente uso è lo shampoo. Per questo vanno chiariti alcuni punti.
Lo shampoo è un prodotto cosmetico che assolve essenzialmente alla funzione detergente: rimuovere dai capelli e dal cuoio capelluto, il sebo, lo sporco, i residui di lacca.
Gli shampoo si dividono in base alle caratteristiche applicative, per questo possiamo avere:

• shampoo per capelli grassi

• shampoo per capelli con forfora

• shampoo per capelli delicati

• shampoo riflessanti

Qualsiasi tipo di shampoo, per essere accettabile, deve rispondere ad una serie di caratteristiche funzionali ed applicative:

• svolgere un’azione detergente mirata, che non elimini totalmente il sebo;

• possedere un’azione schiumogena ed una buona stabilità della schiuma, anche in presenza di grasso eccessivo, acqua dolce o dura;

• distribuirsi facilmente sui capelli ed essere facilmente risciacquabile, l’eliminazionedi ogni residuo di tensioattivo dal capello è fondamentale per ottenere buoni risultati; una bassa viscosità favorisce una perfetta distribuzione e la successiva eliminazione dello shampoo;

• essere biodegradabile per oltre il 90%;

• avere un pH fisiologico, che dipende dal tipo di capello e dai principi attivi contenuti nel prodotto; un pH leggermente acido conferisce lucentezza, morbidezza, elasticità e volume al capello;

• svolgere un’azione condizionante, di protezione che conferisca lucentezza al capello, facilitando la pettinabilità;

• avere una buona tollerabilità cutanea e sulle mucose.

INGREDIENTI: Magnesium Laureth Sulfate, Aqua, Lavandula hybrida extract, Glycerin,
Lauramidopropyl Betaine, Polyglyceryl-4 caprate, Phenethyl Alcohol, Caprylyl Glycol, Lavandula hybrida oil, lactic acid, cumarin, linalool.

Flacone da 150ml

EAN 8059006720339