VINO AL ROSMARINO (43)

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VINO AL ROSMARINO (43)

€15.00

Non ridona la vista ai non vedenti, ma sicuramente favorisce il fenomeno della visione; rendendo tutto più chiaro. La scienza moderna ha forse trascurato questi ele-menti, ma li ritroviamo nella tradizione erboristica antica. Pietro Andrea Mattioli e Culpeper (XVI secolo), ne definiscono attività e dosaggio.

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Bevanda aromatizzata a base di vino

Vino al rosmarino (43)

INGREDIENTI: Vino, Rosmarinus officinalis foglie, Vaccinium myrtillus foglie, miele.
Flacone da 200ml

EAN 8059006720025

PIANTE UTILIZZATE: Rosmarino foglie, Mirtillo foglie.


ROSMARINO (Rosmarinus officinale)

Il rosmarino è una pianta aromatica perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. È spontaneo dell'area mediterranea dove cresce nelle zone litoranee lungo tutte le coste tirreniche e ioniche della penisola italiana; sulle coste adriatiche fino al Molise; su tutte le isole; anche sulle rive occidentali del Garda. È coltivato e talvolta subspontaneo su quasi tutta Italia.

In realtà se, come è logico, alla luce del sole è più facile vederci meglio, perché non attribuire a questa pianta solare la capacità di acuire la nostra vista e magari non solo quella fisica? Non è un caso forse, che proprio negli antichi erbari si sottolinei tanto questa facoltà che ha il Rosmarino di migliorare il senso della vista. Ecco dal Dioscoride «… il succo della radice e similmente all’erba unito, insieme con miele acuisce in vedere…» e più avanti, elencando le virtù del Cachrys: «si fanno impiastri sul capo togliendoli però almeno il terzo giorno, per li flussi che discendono agli occhi…»

Il Mattioli riporta lo stesso uso della radice con miele perché «assottiglia il vedere impedito da grossi umori». Anche Culpeper si sofferma, come prima cosa, al decotto di Rosmarino nel vino perché «aiuta la fredda distillazione dei reumi negli occhi e altri freddi acciacchi del capo e del cervello come i capogiri, gli ondeggiamenti, stordimento… perdita della parola… per tutto ciò dev’essere sia bevuto, che usato per bagnare le tempie. Inoltre aiuta una memoria debole e risveglia i sensi… Aiuta gli occhi deboli e procura una vista chiara, se se ne prendono i fiori per tutto il tempo della fioritura, ogni mattino a digiuno con pane e sale. Sia i fiori che le foglie sono di gran profitto per la cornea se presi giornalmente».


MIRTILLO (Vaccinium myrtillus)

Il mirtillo è un arbusto sempreverde della famiglia delle Ericaceae, originario dell’Europa, dell’Asia e dell’America del Nord. Il mirtillo nero produce bacche scure, dolci e succose che sono ricche di antiossidanti. Hanno anche proprietà medicinali, come antiossidanti, antinfiammatori e diuretici. La dieta dei piloti della RAF (Aeronautica militare Britannica), durante la seconda guerra mondiale, veniva abbondantemente arricchita con i mirtilli per favorire la vista nelle escursioni notturne. Abbiamo esaminato sistematicamente gli studi controllati con placebo sugli antocianosidi estratti da mirtillo per l’evidenza di effetti positivi sulla visione notturna. Ricerche di database computerizzati e citazioni negli articoli recuperati hanno identificato molte prove con misure di esito rilevanti per la visione in condizioni di luce ridotta. (Pubmed; “Antocianosidi di Vaccinium myrtillus (mirtillo) per la visione notturna: una revisione sistematica di studi controllati con placebo”)


Prezioso vino per migliorare qualità della vista.
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