In monastero non si invecchia

Don Pietro, il monaco più giovane di tutti noi, ha quasi 97 anni! Sprizza ancora vitale energia e una gioiosa e quasi infantile vivacità che fa immediatamente dimenticare gli anni che ha e gli inevitabili acciacchi. Ad ogni ospite che incontra egli subito saluta, allarga, alza le braccia ed esplode in sonori versi poetici. Egli così eleva e trasfonde la speranza anche nei casi più difficili. È il suo modo di curare le ferite dell’anima, il suo stile di salmodiare e di dare lode al Signore, è la sua sincera partecipazione alla gioia e ai guai altrui. Don Pietro è un poeta, un poeta speciale; la poesia egli l’ha insita nel suo DNA. In ogni circostanza, ricorrenza lieto evento, anniversario di confratelli, di amici e di parenti mai manca la poesia augurale di Don Pietro. Le sue candide poesie tutte in rima, sono state raccolte in un bel libro dal titolo: “Sorrisi e Luce”. Chi vive così nella Lucee nel motivato interiore sorriso, sperimenta il prolungato ottimismo, nella serenità e nella pace del cuore non invecchia mai, aldilà di quanto possa dire l’età. Così il buon monaco proclama in modo inequivocabile, la bellezza della vita perché vissuta in Dio, afferma il grande dono della scelta religiosa spesa nella assoluta fedeltà al Signore in Monastero.