«Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo: nella sua grande misericordia ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva.» (1Pt 1,3)
Carissimi amici e fratelli,
Cristo è risorto! Alleluia!
Con gioia profonda e cuore riconoscente, anche quest’anno desideriamo raggiungervi con l’annuncio che attraversa i secoli e continua a risuonare potente: la Vita ha vinto la morte! La Pasqua è il segno universale della Luce che, dal Golgota, incessantemente squarcia ogni tenebra — anche quella più fitta che avvolge le coscienze smarrite, il mondo ferito dalla fatica, dall’ingiustizia, dalla paura e dalla guerra.
L’Anno Giubilare fa risuonare in tutti il canto della speranza.
In questo mistero glorioso scopriamo, ancora una volta, che Dio non si stanca mai di noi: entra nei nostri sepolcri interiori, si fa spazio nelle notti dell’umanità e le trasfigura in albe luminose. La Croce, su cui l’Amore si è donato fino all’estremo, diventa ora il vessillo della vittoria. È il cuore stesso della Pasqua a gridarci che nessun abisso è troppo profondo, nessuna ferita è troppo oscura, nessuna morte è definitiva. L’Onnipotente è ancora offeso, il suo Figlio Gesù è ancora votato alla morte, ma la risurrezione è più che mai certa: è vittoria sul peccato, è vita nuova per tutti. Cristo risorto non è solo un ricordo del passato, ma un fuoco vivo che ci avvolge, ci rialza, ci rigenera. È la mano del Risorto che ci afferra proprio là dove ci sentiamo perduti, per restituirci la dignità di figli amati. Nel cuore della Pasqua risuona un invito chiaro e dolce: alziamo lo sguardo, non distrattamente, ma con gratitudine viva e con la certezza della fede. Contempliamo Colui che abbiamo trafitto: dal suo costato aperto, dal suo volto sfigurato e glorioso, sgorga misericordia, non vendetta; perdono, non condanna; attesa, non abbandono.
Accogliamo allora questo tempo come un dono di grazia: lasciamoci riconciliare, lasciamoci trasformare, diventiamo anche noi segni pasquali — portatori di vita, artigiani di pace, testimoni di luce.
Come ci ricorda l’apostolo Paolo:
«Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù…» (Col 3,1)
Siamo creature nuove, rigenerate non solo per noi stessi, ma per ogni fratello e sorella che accoglie nel cuore la luce del Risorto.
La Pasqua non è solo un annuncio da ascoltare:
è una vita nuova da accogliere e da vivere,
una speranza da testimoniare,
un mondo rinnovato che inizia ogni volta che l’Amore vince la paura, che il perdono spezza le catene dell’odio, che la luce prevale sulle tenebre.
La pace, da negoziato, diventa grande vittoria, trionfo della grazia.
Dal nostro monastero vi giunga un abbraccio colmo di affetto, gratitudine e preghiera.
Camminiamo insieme, da risorti, nella luce di Cristo.
Il nostro augurio e la nostra preghiera vogliono raggiungere tutti, ma in modo speciale coloro che sono privi di fede e di speranza, coloro che non trovano motivi di gioia o sono immersi nei sepolcri del male.
Con affetto e benedizione,
Buona Pasqua a tutti!
Orario delle messe di Pasqua nel Monastero San Vincenzo in Bassano Romano:
Lunedì Santo: ore 18:30
Martedì Santo: ore 18:30
Mercoledì Santo: ore 18:30
Giovedi Santo: ore 17:00
Venerdì Santo: ore 16:00
Sabato Santo: ore 22:00
Domenica di Pasqua: 8:30-10 (cantata)-11
Lunedì di Pasqua: ore 10:00